sabato 1 marzo 2008

Istruzioni per l'uso : leggere l'etichetta

E, per etichetta, si intende il modo migliore di comportarsi.

Ehi, avevate mai pensato alla comune etimologia dei due termini (etichetta di un abito ed etichetta-galateo)? Io ci penso solo ora. Proprio vero che certi automatismi sono in noi: conosciamo gli elementi, li usiamo e, a volte, ci capita di non pensare.

Euristiche: Internet come il mondo reale
In Internet, come nel mondo reale, si creano euristiche, automatismi di ragionamento e comportamento, meccaniche associazioni di significati. Questo succede, quando si naviga in rete da un po' e, proprio come quando si naviga, si sa da che parte tira il vento e che cima lascare, senza bisogno di pensarci.
Sono scorciatoie 'economiche' che ci risolvono la vita.
Pensate se dovessimo ragionare ogni mattina su come si prepara un caffé - soprattutto tenuto conto del fatto che, almeno per le prime due ore dal risveglio, io ho la stessa attività cerebrale di una melanzana acerba.

Netiquette
Divago. Dicevo : gli automatismi.
Il 'grazie' e il 'per favore' di Internet, le formulette salvavita ci rendono persone educate, senza essere di intralcio, parliamo della netiquette.

Idee accessibili a tutti
E' interessante ritrovarsi a pensare, a ri-ragionare cose già note. Come l'etichetta di inizio paragrafo. E Internet è il mezzo ideale per farlo, perché offre contenuti di ogni genere, spunti di ogni nazionalità, età e livello, punti di vista e argomenti infiniti.
Il Web 2.0 è rivoluzionario proprio per questo : quasi chiunque puo' far sentire la sua voce, il contenuto non è più imposto dall'alto ma proviene e si accumula dalla massa.

Ancora in molti hanno difficoltà con i mezzi di comunicazione di ultima generazione e, spesso, la comunità Web, a suo modo chiusa ed elitaria ("Ma come, non sai che cos'è un RSS???"), lo dimentica.

La virtù degli sviluppatori odierni, pero', e di chi si occupa di strategia Internet, è l'attenzione crescente all'usabilità (usability, userbility, ergonomia - chiamatela come volete). Perché la tecnologia puo' fare passi di gigante - e li sta facendo - ma se i suoi prodotti non sono accessibili e rappresentano un mistero per la maggior parte della popolazione, la partita non è vinta.

Proprio il web, in questo periodo di fermento e di perpetuo stato nascente (le versioni Beta, sperimentali, sono sempre più diffuse), puo' permettersi di vivere l'altrimenti utopico idillio della condivisione.

Open Social, di Google ne è il manifesto. Il metamondo stravolge le regole del reale e crea un incontro nel quale, più si è, più si vince. E si vince giocando. Sono infatti Videocasting, Podcasting e Social Community a farla da padroni. E, giocando, si creano i migliori prodotti. Con passione e qualche notte in bianco.

L'informazione ha di per sé un valore intrinseco, se di qualità, ed un valore potenziale. Il valore potenziale dell'informazione, esiste solo se l'informazione è

  • reperibile (possibile da trovare)
  • accessibile (possibile da decifrare con i mezzi e le conoscenze di cui si dispone)
  • elaborabile (possibile da maneggiare: puo' l'utente fare qualche cosa con l'informazione che gli stiamo dando?)
  • utile (gli serve o gli fa perdere tempo?).
Se l'informazione risponde a tutte queste caratteristiche, allora sarà anche diffusa, perché più persone potranno farla propria e comunicarla ad altri.
Se non scriviamo un diario segreto ma un sito internet, è perché vogliamo che la nostra informazione sia diffusa.

Niente trucchi si gioca a carte scoperte - trasparenza.

Sono qui per aiutarvi a rendere questo gioco divertente ed interessante, a trovare la strategia migliore per diffondere la vostra informazione e per renderla accessibile a tutti.

Si gioca, rispettanfo qualche regola: torniamo, per la terza volta, all'etichetta:

Anche in Internet, fiducia e valori
I social network e il web in generale, sono basati sulla fiducia e su valori condivisi.
Non serve condividere cultura, religione, gusti, modi di fare : basta condividere il modo di comportarsi, quando si è nello stesso ambiente.

Blog: le regole non scritte
Le regole, nella blogosfera (il mondo dei blog), sono raramente scritte:

  • L'amministratore della pagina ha pieni poteri e puo' decidere di cancellare un intervento offensivo, anche se l'attitudine all'apertura che contraddistingue la rete rende l'atto di censura fastidioso in primo luogo per chi si ritrova costretto a praticarlo, perché toglie un po' di 'verità' al tutto.
  • Il tono della conversazione si intuisce dal contesto: esistono blog scherzosi in cui la parolaccia è ammessa, altri più composti, in cui è meglio evitarla. Si tratta, come in qualsiasi altro mondo, di savoir vivre.

Vi scrivo una serie di regoline che dovrebbero permettere di esprimere opinioni, senza incorrere in perdite di tempo e di informazioni.

Per la quarta volta: l'etichetta.

Rispetto: non importa se un intervento è infimo stupido o maleducato. Siete superiori? Dimostratelo rispondendo ad un livello più alto.

Criticare le idee: controbattere, argomentare, difendere. Tutto permesso. Cio' che non è permesso è criticare le persone. Un'idea puo' essere stupida, una persona ha solo un'opione diversa dalla vostra.

Scrivere con coscienza: niente di diffamatorio, minaccioso o che infranga il copyright.

Niente spam: nella vita di tutti i giorni si puo' anche chiamare insistenza, in Internet è qualche cosa che non si fa. Esprimete la vostra opinione una volta e aspettate una risposta. Se non ne ricevete, è inutile postare nuovamente la medesima cosa : riceverete la stessa indifferenza. Idem vale per le pubblicità, qualsiasi cosa non sia strettamente legato all'argomonte discusso verrà cancellato senza alcuna pietà. Signori markettari dele pilloline blu, non provateci. Bogus, neanche voi. E niente di pornografico, razzista o roba simile. Ci siamo capiti.

Evitate le informazioni personali: nomi, cognomi, indirizzi e numeri di telefono sono dati privati, delicati e spesso superflui in rete. Internet offre tantissime vie di comunicazione sicure : usiamole il più possibile.

Niente stampatello: SCRIVERE IN STAMPATELLO equivale ad urlare (conservate le maiuscole per le iniziali dei nomi propri e sarete sulla buona strada.

@Someone: quando partecipate ad una conversazione, soprattutto se non in tempo reale (i commenti ad un blog, un forum...) specificate a chi state rispondendo. Il simbolo piu' usato e' la chiocciola @ (si legge 'at'). Quindi, se dovete rispindere ad Alice, iniziate la vostra frase con @Alice. Questo vi sara' utile anche su Twitter.

Buona navigazione :)

Nessun commento:

Posta un commento